Simone Cerlini
L’ora muta

Un romanzo ipercontemporaneo, una storia di disfatte e rivincite.

Un incalzante meccanismo narrativo costruito sul tema della perdita.

Simone Cerlini

Sono un padre e un marito. Mi guadagno da vivere lavorando. Sono da sempre un pendolare stritolato nel tritacarne delle ferrovie. Mi si chiedono prestazioni e in cambio pretendo il mio salario. Sono consapevole che di qualsiasi esperienza posso parlare solo se parto da un punto preciso. Chi sono, da dove vengo. Non ho la presunzione di esprimere concetti universali. Racconto quello che ho visto e che vedo. Quel che scrivo, dipende dal mio punto di vista. Della mia famiglia, della mia terra, della mia gente.

L'ora muta

Camilla è una studentessa fuori sede che, tra una lezione di boxe e un corso universitario, trascorre i weekend con il padre. Giorgio è un uomo che ha mollato tutto, licenziato dopo il crac dell’azienda per la quale lavorava (una maglieria). L’innesco è il ritorno, dopo quindici anni, della madre ex tossicodipendente.
Camilla, dopo essersi laureata, indaga sul suo passato per scoprire verità nascoste. Cerlini costruisce, attraverso un romanzo ipercontemporaneo, una storia di disfatte e rivincite. Un incalzante meccanismo narrativo costruito sul tema della perdita. E sono quelle perdite che tutti noi temiamo di più:
l’amore, il lavoro, la propria casa. Al centro Camilla, una ragazza che con forza e determinazione sviscera i segreti di uno dei crac finanziari più importanti dei nostri tempi, che affonda le sue radici nel passato oscuro del nostro paese.

L’amore c’entra con il tempo, con la vita intera, con i giorni calcolati nell’aspettare oppure con i giorni quieti e accorati scambiati per sopportazione, ma che in realtà sono la costruzione paziente e minuziosa di una casa in cui abitare. Scalcinata e fragile, la diremmo, ma che ha la solidità di tutto il cemento delle ore impiegate a costruirla. (L’ora muta)

Racconto quello che ho visto e che vedo

Mi impegno per diffondere una riflessione competente e non appiattita alla narrazione comune.